Come fare mattoni e calce da zero con materiali naturali

Old disheveled brick wall
Contenuti dell'articolo

In un mondo non più civilizzato, la capacità di costruire rifugi solidi e duraturi diventa essenziale per la sopravvivenza. Utilizzare materiali naturali per fare mattoni e calce è una conoscenza preziosa che permette di creare strutture resistenti e sostenibili senza dipendere dalle moderne tecnologie.

Vediamo in dettaglio alcune tecniche per produrre questi materiali fondamentali.

Come fare i mattoni in terra cruda

I mattoni in terra cruda sono uno dei metodi più antichi e sostenibili per costruire, da non confondere con i mattoni in terra cotta che vedremo più avanti. Questa tecnica sfrutta la terra argillosa mescolata con paglia o sabbia per formare blocchi solidi che vengono poi essiccati al sole. Per iniziare, bisogna trovare una fonte di terra argillosa, facilmente riconoscibile per la sua consistenza appiccicosa e la capacità di mantenere la forma quando compressa.

Una volta raccolta l’Argilla, bisogna mescolarla con paglia, che agisce come rinforzo, riducendo le crepe e aumentando la resistenza del mattone. In alternativa, si può usare la sabbia per migliorare la struttura. Dopo aver creato una miscela uniforme, la si versa in stampi rettangolari. Gli stampi possono essere fatti di legno o altro materiale facilmente reperibile. I mattoni devono poi essere lasciati essiccare al sole per diverse settimane, garantendo che l’umidità evapori completamente e i blocchi diventino solidi.

Come fare i mattoni in adobe

Simile ai mattoni in terra cruda, l’adobe utilizza una combinazione di terra, acqua e materiali fibrosi come paglia o erba. Questa tecnica è largamente usata nelle regioni aride del mondo grazie alla sua semplicità ed efficacia. Per fare mattoni in adobe, è necessario mescolare la terra con acqua fino a ottenere una pasta densa. A questo punto, si aggiungono le fibre vegetali, che conferiscono ai mattoni una maggiore resistenza alla trazione.

La miscela viene poi versata in stampi e lasciata asciugare all’aria aperta. L’essiccazione può richiedere settimane, a seconda del clima. Un’adeguata essiccazione è cruciale per evitare che i mattoni si rompano o si deformino una volta utilizzati nella costruzione.

Come fare i mattoni in terracotta

I mattoni in terracotta sono realizzati attraverso la cottura dell’Argilla, un metodo che conferisce ai mattoni una maggiore resistenza e durabilità rispetto ai mattoni in terra cruda o adobe.

I mattoni in terracotta rappresentano una delle tecniche di costruzione più antiche e resistenti, utilizzata fin dai tempi delle prime civiltà. Questo metodo sfrutta l’Argilla, un materiale naturale abbondante e facilmente modellabile, che viene cotto ad alte temperature per ottenere mattoni solidi e durevoli.

Per iniziare, è necessario trovare una fonte di Argilla, spesso facilmente reperibile in natura vicino ai fiumi o in zone collinari. L’Argilla raccolta deve essere pulita, eliminando eventuali detriti, sassi e radici. Si tratta di un passaggio cruciale per garantire la qualità dei mattoni.

Una volta purificata, l’Argilla viene impastata con acqua fino a ottenere una consistenza uniforme e plastica. La miscela così ottenuta viene poi modellata in stampi, che possono essere semplici forme rettangolari realizzate con legno o altri materiali disponibili. I mattoni freschi vengono lasciati asciugare all’aria aperta per alcuni giorni, in modo da eliminare l’umidità in eccesso. Il processo di essiccazione preliminare è importante per evitare che i mattoni si rompano durante la cottura.

Dopo l’essiccazione, i mattoni vengono trasferiti in un forno. Il tipo di forno può variare: nelle situazioni di sopravvivenza, si può costruire un forno rudimentale con mattoni in terra cruda e fango, oppure utilizzare una fornace più sofisticata se disponibile. La temperatura del forno deve raggiungere almeno i 1000°C per trasformare l’Argilla in terracotta. Questo processo, noto come sinterizzazione, conferisce ai mattoni la loro caratteristica durezza e resistenza agli agenti atmosferici.

Durante la cottura, l’Argilla subisce una serie di trasformazioni chimiche che la rendono non solo più solida, ma anche impermeabile, il che rende i mattoni in terracotta particolarmente adatti per costruzioni durature, capaci di resistere all’usura del tempo e agli elementi naturali.

Una volta completata la cottura, i mattoni vengono lasciati raffreddare lentamente al fine di evitare stress termici che potrebbero causare crepe o deformazioni. I mattoni in terracotta così ottenuti sono pronti per essere utilizzati nelle costruzioni.

Procedura in breve:

  1. Raccolta e preparazione dell’Argilla: L’Argilla viene estratta e purificata, eliminando detriti e impurità.
  2. Formatura: L’Argilla viene modellata in stampi in legno per ottenere la forma desiderata.
  3. Essiccazione: I mattoni modellati vengono lasciati essiccare all’aria per rimuovere l’umidità in eccesso.
  4. Cottura: I mattoni essiccati vengono cotti in un forno a temperature elevate (superiori ai 1000°C). Questo processo, chiamato sinterizzazione, rende i mattoni estremamente duri e resistenti.

Come fare la calce viva dalle conchiglie

La calce viva è un legante essenziale per molte costruzioni. Può essere ottenuta attraverso la calcinazione di materiali calcarei come le conchiglie. Il processo inizia con la raccolta delle conchiglie, che devono essere pulite e asciugate. Successivamente, le conchiglie vengono riscaldate a temperature molto elevate, circa 900°C, in un forno o una fornace rudimentale. Il processo trasforma il carbonato di calcio delle conchiglie in ossido di calcio, noto come calce viva.

Una volta ottenuta la calce viva, questa viene idratata aggiungendo acqua, trasformandosi in calce spenta. La calce spenta è una polvere fine che può essere mescolata con sabbia per creare malta, utilizzata per unire i mattoni nelle costruzioni.

Come fare la calce idraulica naturale

La calce idraulica naturale è prodotta dalla cottura di calcare contenente Argilla. Questo tipo di calce è particolarmente utile perché indurisce anche in presenza di acqua. Il processo inizia con l’estrazione del calcare, che viene poi frantumato in piccoli pezzi. Questi pezzi vengono cotti in un forno a temperature elevate, il che permette al calcare di decomporre e liberare ossido di calcio. Dopo la cottura, il materiale viene macinato fino a ottenere una polvere fine che può essere usata come legante nelle costruzioni.

Come fare i mattoni in laterizio

Il laterizio è una tecnica diffusa che utilizza Argilla cotta per produrre mattoni estremamente resistenti. Per fare i mattoni in laterizio, bisogna prima estrarre l’Argilla e purificarla dai detriti. L’Argilla viene poi modellata in stampi e lasciata essiccare all’aria. Una volta essiccati, i mattoni vengono cotti in un forno a temperature molto elevate, solitamente superiori ai 1000°C. Questo processo conferisce ai mattoni una durezza e una durabilità superiori, rendendoli ideali per costruzioni stabili e durature.

In questo articolo:

Scopri di più da Costruire una civiltà

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Seguici su Telegram